Cattolici
Milano, Ratzinger 2012 – Bergoglio 2017: se la vita di un uomo è un soffio, come dice il salmo 38, cinque anni possono essere un’eternità.
Polemiche pure sul terremoto, che diventa l’occasione buona per tutto: attaccare il governo, fare uno spot al sì al referendum, criticare il Papa. Aiuto.
Musulmani che non conoscono il Corano né i confini del sacro: intervista a Shahrzad Houshmand, teologa iraniana, dopo l’attentato di Rouen.
La parrocchia di Saint-Etienne-du Rouvray come il monastero di Tibhirine, vent’anni dopo. Hollande parla di guerra, il Papa di pace.
Le unioni civili sono legge, con qualche anno di ritardo. C’è voluta una forzatura parlamentare, tra l’altro su un testo aperto a varie letture.
Due tra le cose che mi piacciono di più di Francesco: parlare ad altezza d’uomo e capire che, quando hai davanti un muro, devi scavare in profondità.
La democrazia diretta non funziona sempre: libertà di voto per i Cinquestelle sulla stepchild adoption. Ma è normale, in partiti contenitori e plurali.
Ieri lo Sveglia Italia, sabato prossimo il Family day: il dibattito sulle unioni civili in Senato si annuncia teso. Ma pluralismo non significa paralisi.
Non un grande evento come il Duemila, e per Roma è un bene: l’anno Santo decentralizzato di Francesco punta sull’incontro e sul dialogo.
Né la lettura religiosa, né quella geopolitica bastano a capire le radici del terrorismo, che sono anche sociali. Due parole sugli attentati di Parigi.
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